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ETÀ SENILE

LA PSICOMOTRICITÀ IN GERIATRIA

La psicomotricità geriatrica comprende una vasta gamma di attività senso percettive e relazionali che riduce il rischio di isolamento sociale ed avvia un percorso di ricerca di differenti forme espressive verbali e non verbali

Con la Psicomotricità si propone di “far parlare” il corpo della persona anziana e di ascoltare le sue reazioni rispetto a degli stimoli attraverso:

  • il gioco

  • la danza

  • il canto

  • la produzione artistica

OBIETTIVI GENERALI:

L’intervento psicomotorio geriatrico si struttura in funzione di due macro obiettivi:

  1. Prevenzione del decadimento cognitivo

  2. Miglioramento del benessere psico fisico dell’anziano

Obiettivi

OBIETTIVI SPECIFICI:

  1. Mantenere alte le funzioni energetiche attraverso un’attività dinamica generale

  2. Mantenere e migliorare schemi motori e di coordinazione di base; ritrovare il piacere del gesto e del movimento

  3. Favorire l’aggiustamento dello schema corporeo e favorire l’organizzazione del tempo e dello spazio nel rapporto con questi; migliorando la consapevolezza di sé anche in presenza di malattia

  4. Prevenzione cronicizzarsi del disagio legato al rallentamento delle proprie funzioni (superando l’atteggiamento statico di arresa), e aiutare, colui/colei che invecchia, a percepire questo cammino come tempo di sviluppo della propria esistenza, anziché come ultimo inevitabile evento

  5. Offrire un’occasione per superare l’isolamento e vivere esperienze positive incrementando le relazioni interpersonali, stimolando la socializzazione, attraverso un clima di fiducia e sicurezza

  6. Legittimare le emozioni dell´ anziano attraverso il gesto, il linguaggio non verbale e la danza, anche se queste emozioni non appartengo ad una struttura logica di eventi temporali (in presenza di alterazione delle funzione cognitive conseguenza di una malattia neurodegenerativa)

  7. Offrire un´esperienza di approccio e relazione con il proprio corpo e con l ´altro slegata da cure mediche e di igiene

  8. Prevenire la sindrome da istituzionalizzazione/intervenire in caso di s. da istituzionalizzazione

MATERIALI SENSORIALI CHE RISVEGLIANO RICORDI

  • Materiali psicomotori standard (palloni, palline, cerchi, tubi galleggianti, birilli). Evitare oggetti pesanti, che potrebbero risultare difficili da sollevare o sorreggere per i soggetti fisicamente più fragili

  • Materiali stimolanti dal punto di vista tattile; materiali dai colori sgargianti; materiali naturali (legni, cortecce, foglie)

  • Tessuti, foulard, stoffe, cuscini

  • Oggetti di uso comune che potrebbero risvegliare memorie perdute: ventagli, specchietti, borse di stoffa, cornici, scatoline

STIMOLARE LA MOTRICITÀ FINE

Motricità Fine
Bottoni
Gioco

IL GIOCO

  • Giocare è divertente, aiuta a superare i momenti di inattività, allenta l'ansia, sviluppa le relazioni sociali

  • I giochi devono sono molto semplici e senza troppe regole in quanto la comprensione simultanea di più direttive può risultare molto difficoltoso per la persona anziana, in particolar modo per la persona affetta da demenza che ha grosse difficoltà a tenere a mente delle regole per più di 15 - 30 secondi

IL GIOCO SIMBOLICO

  • Il gioco simbolico occupa una parte fondamentale delle attività

  • L'utilizzo di stoffe, carta, nastri, cuscini e altri materiali, fa giocare gli occhi, le mani, il naso e, unito ad uno sforzo creativo immaginativo, aiuta ad entrare in una dimensione simbolica dove incontriamo noi stessi e gli altri

  • Una dimensione espressiva che consente all’anziano di evocare antichi ricordi ed emozioni

LE BAMBOLE

  • Stimolazione sensoriale

  • Stimolazione di ricordi

  • Protezione materna/paterna

  • Promuovere emozioni positive

  • Rilassamento psico fisico

Bambola

LA MUSICA

Doll Therapy
  • La musica attiva e stimola il movimento di tutto il corpo

  • Evoca eventi della vita passata

  • Invita al canto, all’ascolto, alla danza

  • La musica può diventare unico strumento di comunicazione e attivazione diretta delle emozioni nei soggetti in fasi avanzate di malattia neurodegenerativa

LA DANZA

Musica
  • Si può danzare con gli occhi, con le mani, con i piedi o solo con la testa

  • Si può danzare stando seduti o immobili

  • Lo psicomotricista può danzare per le persone a ridottissima mobilità (para o tetraplegia) confidando nell’attivazione dei neuroni specchio*

  • Stimolare il movimento libero

  • Danzare a specchio, imitare e farsi imitare

  • Danzare a coppie, in gruppo, da soli

  • Danziamo con un nastro, con foulard leggeri che teniamo in mano oppure leghiamo ai polsi con un nastrino

  • Danziamo con gli occhi chiusi, liberamente, oppure inserendo dei movimenti prestabiliti

  • Danziamo su musiche dai ritmi completamente differenti che stimolano degli adattamenti relativamente rapidi del movimento

 

* I neuroni specchio sono una classe di neuroni motori che si attiva involontariamente sia quando un individuo esegue un'azione finalizzata, sia quando lo stesso individuo osserva la medesima azione finalizzata compiuta da un altro soggetto qualunque

ATTIVITÀ SENSO-PERCETTIVE

  • Attività senso percettive attraverso l'utilizzo di canali sensoriali che collegano l’anziano alla realtà e lo accompagnano alla percezione del suo corpo e del suo spazio vitale

    • Esempio: riscoperta della memoria olfattiva attraverso un viaggio tra spezie e materiali diversi

  • È possibile inserire un'attività senso percettiva all'interno di una narrazione che funge da filo conduttore e tema della seduta psicomotoria in modo da coinvolgere tutti i canali percettivi e stimolare il soggetto in maniera totale

Percezione

POTENZIAMENTO COGNITIVO

A volte possono prevalere sintomi cognitivi, come:

  • deficit della memoria

  • disturbi dell’attenzione

  • difficoltà di concentrazione

  • disorientamento

  • confusione e atteggiamenti regressivi (che possono simulare una demenza)

Training

Si interviene con un training cognitivo volto a stimolare le funzioni esecutive maggiormente fragili tra cui:

  • ATTENZIONE

  • MEMORIA DI LAVORO

  • INIBIZIONE

  • FLESSIBILITÀ

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